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Ritratto di famiglia della famiglia di origine di Tommaso Demarie, il primo da destra.

Ritratto fotografico di don Tommaso Demaria e ritratto di famiglia. Tommaso è il primo da destra.

Tommaso Demaria

Il 21 novembre 1908 a Vezza d’Alba il bambino appena nato nella casa di Simone Demaria si chiama Tommaso, come il dottore della Chiesa Tommaso d’Aquino.

Il Tommaso ragazzo cresce in una famiglia profondamente cristiana del Roero. Studia al Ginnasio del Seminario di Alba e poi, da novizio, a Villa Moglia di Chieri, in quel periodo sede dei Salesiani. Nel 1925 stringe la sua speciale alleanza con Dio attraverso il rito della prima Professione religiosa. Il Tomasso giovane è portato alla speculazione filosofica e teologica e continua gli studi al Liceo di Valsalice a Torino. Tra il 1931 e il 1935 si forma presso la prestigiosa Università Gregoriana di Roma dove è prassi che gli studenti conoscano almeno due lingue straniere oltre all’italiano. Nel 1934 quel ragazzo del Roero diventa don Tommaso: è ordinato sacerdote salesiano.

Il don Tommaso professore è preparato e disponibile. Tra il 1940 e il 1979 è in servizio presso diversi Atenei italiani e stranieri, conosce l’inglese, lo spagnolo ed il portoghese e accetta il ruolo di relatore per tesi redatte in queste lingue. È il teologo, il filoso e il professore universitario dalla personalità forte, ma profondamente umile ed incompresa, a cui si deve ancora riconoscere un giusto ruolo. È un punto di riferimento del sapere del Novecento, dalla penna schietta. Il suo contributo al sapere è straordinario. Integra il pensiero di san Tommaso – un pilastro della Chiesa Cattolica – con il “Realismo dinamico”.

Vive senza cercare facili consensi, in un secolo scosso dalle guerre mondiali, dal capitalismo e dal marxismo, intuisce i danni provocati dal primo e l’incapacità di trovare soluzioni giuste e praticabili del secondo. Considera la filosofia e la metafisica come saperi utili ad interpretare la realtà storica e promuove un diverso modello di società: non capitalista, non marxista o socialista ma organico-dinamica. La sua scoperta metafisica, il Realismo dinamico, non è solo una teoria, è piuttosto una “prassi costruttiva”, un’alternativa  con un grande impatto culturale e sociale. Vive negli anni del Miracolo italiano e dello scontro tra ideologie. Non si fà sfuggire la possibilità di pensare ad un’alternativa possibile rispetto al marxismo e al capitalismo. Non vuole limitarsi al solo giudizio di condanna, etico o religioso. Rimane risoluto e fedele alle sue idee, anche quando lo condannano all’isolamento.

Il don Tommaso saggio non accetta che la filosofia e la teologia siano separate dalla realtà, dalla vita e dalla società. Ritiene che il filosofo, e ancora di più il filosofo cristiano, non possa rinunciare alla responsabilità verso l’umanità.

Il don Tommaso amato dai nipoti cammina con l’orlo dell’abito scucito, la testa immersa nei pensieri filosofici, la postura da mistico. È  capace di sentirsi povero, marginale, non superiore a nessuno, e di condurre una vita modesta mentre affronta i grandi problemi dell’umanità nella loro interdipendenza. Si dedica alla ricerca, allo studio e all’aiuto verso il prossimo. Non dimentica l’assistenza, nei duri momenti dei bombardamenti aerei su Torino, durante la Seconda guerra mondiale, va in soccorso delle suore, le Figlie di Maria Ausiliatrice, nell’istituto salesiano in cui aveva insegnato.

Muore il 12 luglio del 1996 a Torino, all’età di 88 anni, avendo compiuto un immenso e umile sforzo di pensiero e avendo prodotto pagine di grande serietà e profondità.


 

Tommaso Demaria è insieme una figura importante per la cultura e la storia italiana e della Chiesa, a cui forse non si è ancora riconosciuto il grande ruolo che ha esercitato nel Novecento.
Si ringraziano Clara, Gianfederico e Piersimone Demarie (i nipoti) per la preziosa testimonianza.

Il ritratto di don Tommaso Demaria, un percorso di vita che parte dal Roero, sposa la Chiesa e lascia un’eredità culturale e di pensiero attuale e stimolante per pensare ad un mondo migliore.
PAROLE CHIAVE
LUOGO DELLA STORIA

DATA E LUOGO DEL RILEVAMENTO

R015, 2021, Montà

Roero Coast to Coast

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