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PER VEDERE OLTRE. Visita-laboratorio “for all” a Santa Vittoria d’Alba

di Martina Marucco

L’Oratorio di San Francesco a Santa Vittoria d’Alba è un edificio del XIII secolo che al suo interno conserva uno spettacolare ciclo di affreschi di trentaquattro metri di sviluppo, realizzato tra gli anni ’90 del Quattrocento e gli anni ’30 del secolo successivo, raffiguranti scene della Passione di Gesù, dall’Entrata di Gesù in Gerusalemme fino alla Resurrezione.

La chiesa è uno dei beni dotati del sistema “Chiese a porte aperte” (ideato dalla Consulta Regionale per i Beni Culturali ecclesiastici e dalla Fondazione CRT) di apertura e narrazione automatizzata, attivabili tramite l’omonima App: una volta effettuato l’accesso tramite QR si viene guidati alla scoperta del bene al suo interno attraverso un’installazione multimediale costituita da una narrazione storico – artistico – devozionale accompagnata da un sistema di luci mobili e di micro proiettori. Inoltre, grazie alla declinazione FOR ALL del progetto, nell’Oratorio è presente un pannello visivo-tattile multisensoriale con la descrizione della chiesa e le narrazioni audio-video in italiano in LIS.

Proprio a partire da tali strumenti di visita accessibili a tutti, sarà proposto a tutti gli interessati la visita-laboratorio for all “Per vedere oltre” in programma sabato 12 novembre dalle 15:00 alle 17:00 presso l’Oratorio di San Francesco a Santa Vittoria d’Alba, curato da Tactile Vision Onlus. I partecipanti saranno bendati ed accompagnati all’interno della chiesa dove, seduti, ascolteranno le narrazioni storiche, artistiche e devozionali che permetteranno di immaginare, senza l’uso della vista, l’ambiente interno e le scene della Passione affrescate lungo le pareti. Successivamente si potranno togliere le bende per ammirare la bellezza del luogo e delle opere. Seguirà una dimostrazione pratica delle tecniche di realizzazione delle tavole visivo-tattili multisensoriali e delle possibilità esistenti per rendere la fruizione del patrimonio culturale sempre più accessibile a chiunque.


L’iniziativa è adatta a tutti, anche a persone non vedenti, e può essere di grande interesse per professionisti e studenti nel campo artistico e culturale.


La partecipazione è gratuita ma i posti sono limitati.

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA tramite Eventbrite.

Per informazioni è possibile scrivere a progetti@noau.eu.

L’iniziativa fa parte del calendario di attività proposte dalle Diocesi della Regione Ecclesiastica Piemonte e Valle d’Aosta e finanziate da Fondazione CRT con l’obiettivo di offrire inedite occasioni di bellezza, benessere e arricchimento personale e spirituale anche a coloro che quotidianamente non hanno libero accesso a esperienze culturali e artistiche. Le iniziative proposte dalle Diocesi di Alba, Cuneo, Fossano e Saluzzo sono coordinate dall’Associazione culturale Noau.

Comunità inclusiva e wellness spirituale” è il tema di lavoro principale scelto per l’anno 2022, che vede nella fruizione culturale del patrimonio religioso uno strumento di inclusione, che garantisca più bellezza, più autonomia, più ricchezza per tutti ed in particolare per coloro che, per motivi diversi, non hanno abitualmente la possibilità di accedere al 100% a luoghi, itinerari e attività culturali offerti dal territorio. In questa lettura, la fruizione culturale genera benessere e migliora la salute psicofisica di coloro che ne prendono parte.

Su questo principio, le Diocesi di Alba, Cuneo, Fossano e Saluzzo, appartenenti al quadrante sud-occidentale della Regione Ecclesiastica, hanno lavorato insieme nella definizione di obiettivi comuni, sviluppando un calendario di iniziative (“LA CULTURA CHE CURA – Immersioni nel patrimonio di comunità”) che si stanno svolgendo in queste settimane.

Sono stati così individuati, in collaborazione con realtà sociali del territorio, alcuni gruppi di persone con “fragilità” a cui dedicare in modo esclusivo momenti di cultura e di benessere progettati ad hoc da professionisti del mondo culturale e artistico locale. Le iniziative, avviate nella seconda metà di ottobre e fino a fine novembre 2022, sviluppano dei format immersivi ed esperienziali, in cui il patrimonio culturale diventa un luogo che accoglie e che si re-inventa come sede di sperimentazioni fortemente coinvolgenti.

A Fossano (nella Cattedrale e nella Chiesa dei Battuti Rossi) e a Cuneo (nel Museo Diocesano e nella Chiesa di San Sebastiano) andranno in scena le “Immersioni d’arte”: quattro narrazioni teatralizzate e musicate incentrate sulla storia dei santi Giovenale (a Fossano) e Sebastiano (a Cuneo), costruite dall’arte scenica dell’attrice Elena Griseri e da quella musicale di Chiara Di Benedetto e Milena Punzi. Il pubblico “speciale” sarà composto dagli ospiti delle Case di Riposo Opera Pia S. Anna – Casa Sordella e Mons. Craveri – Oggero di Fossano, dell’RSA Casa Famiglia, del Centro Anziani Sacro Cuore di Cuneo e beneficiari dei servizi di domiciliarità attivati da Fondazione Opere Diocesane Cuneesi, insieme ai loro familiari e caregiver.

Le Diocesi di Saluzzo e Alba, invece, hanno scelto di lavorare con un target più giovane di ragazze e ragazzi con disabilità cognitive che partecipano alle attività dell’Associazione L’Airone di Manta, del centro diurno Le Nuvole di Saluzzo, del gruppo Accipicchia e dei centri diurni Pin Bevione e il Coccio e la Tela di Alba. Essi potranno partecipare agli appuntamenti di musicoterapia “Arte sonora” curati da Sabrina Borlengo, musicoterapista, che proporrà attività spaziali, corporee e musicali ispirandosi ai beni che ospiteranno le iniziative: il Museo Diocesano di Alba, la Cattedrale e il Palazzo Vescovi di Saluzzo.

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