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Il cantiere della Cattedrale di San Lorenzo di Alba

di Martina Marucco

Venerdì 19 maggio – ore 17.30

Presentazione dei lavori di restauro della facciata e dei progetti di valorizzazione

In occasione delle giornate di valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico, promosse dall’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto, VENERDì 19 MAGGIO alle ore 17.30, la Diocesi di Alba organizza un incontro aperto a tutta la comunità di presentazione dei lavori e degli esiti dell’ultimo restauro che ha interessato la Cattedrale di Alba.

L’occasione permetterà inoltre di raccontare alla comunità le iniziative di valorizzazione portate avanti dall’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici nell’ambito dell’accessibilità, dell’inclusione e della partecipazione, temi centrali dell’iniziativa promossa dall’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto per l’edizione 2023 e che coinvolgeranno la Cattedrale albese.

La statua ottocentesca di San Lorenzo: prima e dopo il restauro

SABATO 20 MAGGIO, ore 21.00, la Cattedrale di San Lorenzo accoglierà il concerto spirituale “Mysterium Salutis” dell’Alba vocal ensemble, accompagnato dal direttore Giuseppe Olivero e all’organo da Gabriele Studer.

L’ingresso è libero.

La Cattedrale di San Lorenzo ha sempre avuto un ruolo centrale nella storia della città e della comunità albese. Sin dalle origini, nel VI secolo, e fino all’intervento ottocentesco dell’architetto Edoardo Arborio Mella di Vercelli, ha subito molteplici ricostruzioni e restauri, segno della fragilità di questo edificio. Negli ultimi 25 anni, numerosi sono stati gli interventi necessari a mettere in sicurezza e riqualificare esteticamente l’edificio, realizzati sotto la supervisione della Soprintendenza e dell’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici e grazie al sostegno economico della Diocesi e delle Fondazioni bancarie.

Nell’ultimo anno la Diocesi ha voluto impegnarsi in un vero e proprio recupero di tutta la facciata principale.

Già nel 2021 si era reso necessario un intervento di recupero del rosone per la messa in sicurezza e ricostruzione di alcuni suoi vetri rovinosamente crollati a causa dei forti nubifragi.

Da questo intervento è nata l’idea di riproporre un consolidamento e restauro dell’intera facciata e per il più degradato pronao.

Gli studi si sono susseguiti per circa un anno, accompagnati da elaborazioni di progetti preliminari e definitivi condivisi e poi approvati dalla Soprintendenza ai BB.AA. e Paesaggistici.  L’inizio dei lavori è avvenuto a luglio 2022, eseguiti con la ditta G&G Costruzioni, unitamente alla rinomata “Nicola Restauri” di Aramengo, sotto la direzione dello studio dell’arch. Giorgio Gilardetti. L’intervento è stato realizzato grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.

Le prime sorprese sono emerse già nel verificare lo stato conservativo dei pinnacoli e sottostanti campaniletti di cui neanche l’ampia documentazione fotografica, eseguita con droni e laser-scanner, avevano potuto determinarne la consistenza. Le ulteriori più significative sorprese sono emerse nel considerare le varie nature e fatture dei mattoni in cotto posati a tamponamento delle originarie aperture modificate dal Mella. Il lavoro di riequilibratura e i consolidamenti di elementi deteriorati, con ferretti di armatura e ricostruzione in cocciopesto, hanno ridonato unitarietà alla facciata. Tuttavia la scelta progettuale più volte rimarcata dalla Soprintendenza è stata quella di non nascondere le tracce delle origini medievali e degli interventi postumi.

Il lavaggio, la spazzolatura, la ricostruzione in coccio pesto, la rifugatura dei giunti, l’ancoraggio dell’armatura dentellata, il consolidamento dei pinnacoli, la stesura dei protettivi, il trattamento alle pietre del San Lorenzo, sino alla pulitura globale delle pietre dei portali e la rifinizione antichizzata della zoccolatura hanno completato i lavori di restauro. Si aggiungono, inoltre, la rivisitazione e sostituzione dei faldali e lattonerie e la non meno importante posa di reti antipiccione antiriflesso a protezione dei bassorilievi dei quattro Evangelisti, risultati essere in cemento ottocentesco.

Di questi e dei restauri avvenuti nel corso degli ultimi 25 anni si parlerà venerdì 19 maggio, alle ore 17.30, in Cattedrale.

Ora la facciata della nostra cattedrale accoglie i fedeli e i turisti come elegante quinta scenografica della piazza, cuore del centro storico di Alba.

Per informazioni: 0173.440350 (interno 4) – arte@alba.chiesacattolica.it

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